venerdì 20 aprile 2007

Gelato al parco!

"Senti cosino flaccido, io ho voglia di un gelato!"
Queste furono le magiche parole esclamate da me qualche minuto fa' al mio socio (che per carità fortunatamente solo quello è).
"Dai vengo con te che è venuta voglia anche a me" questa la sua risposta (si parlava sempre del gelato!).
Si va alla gelateria qui accanto che tanto è ottimo, appena entrata inizio ad avere dei dubbi, tutti quei gusti... e poi nella coppetta da 2 eurI se ne possono mettere 3, ma ne metterò solo due perchè già sono indecisa, poi scegliere anche il terzo gusto sarebbe un suicidio. Però c'è da scartare il "lato A" quello dei gusti alla frutta, per me solo "gusti ricchi" tanto se mangio un gelato che differenza c'è tra uno alla frutta e uno ipercalorico? E poi la frutta mi piace mangiarla non "leccarla". Dunque scelta ridotta solo ai gusti "lato B" quelli ricchi appunto... che sarano circa 15 ma alla fine, siccome ho voglia anche di "dolcezze", scelgo Tiramisù e Bacio!

Gustando e chiacchierando ci avviamo verso "Villa Casati" entriamo nel parco e...

Chissà perchè ogni volta che entro in un parco con annessa villa mi ritrovo ad immaginare scene d'altri tempi. Inizio a vedere abiti sontuosi, cavalli bardati e carrozze meravigliose.

Mi ritrovo catapultata in un sogno "antico", mi sembra di veder scendere le scale a qualche nobile che la abitò. Inizio ad immaginare una donna splendida avvolta nel suo abito largo e strizzata in un corpino, tutta in rosso e nero con un po' di velluto e ricami qua e là, capelli castani raccolti e viso radioso, ma velato di malinconia. Accanto a lei un uomo che le porge la mano come per aiutarla a scendere le scale, un uomo che non è il "suo" ma che sta lì accanto a sorreggerla. Attraversa il viottolo di sassi e raggiunge la base circolare in pietra levigata posta a qualche metro di distanza, dove una carrozza e altri nobili l'aspettano per raggiungere chissà quale meta...


Ma a svegliarmi e a rompere l'atmosfera ci aveva già pensato il mio socio che alla mia domanda: chissà come mai c'è quella "base circolare"... forse lì si fermavano le carrozze ad aspettare i nobili?

Rispose: Macchè... quella l'ha fatta il comune, qualche anno fa, quando ha restaurato la villa, prima non c'era come non c'era nemmeno il viottolo di sassi...

Ho visto il mio sogno distruggersi pezzo per pezzo...

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