lunedì 30 aprile 2007

Parole in prestito!

"Eih! Sto parlando con te, proprio con te... quello a cui nessuno da tempo rivolge la parola. Certo, ti parlano, ti domandano... Come stai? Ma non fai a tempo a rispondere che già si sono voltati e tu hai imparato a fare lo stesso, a ignorare il disagio e a toccarti le palle se qualcuno ti confessa: Sto male!
Sai discutere di calcio il lunedì, come oggi, di partite, espulsioni, arbitri, schedina: 1 X 2...
Sei stato a pranzo da tua suocera ieri? O dai nonni? E domenica pomeriggio vi siete visti? A casa di chi?
Fai fatica a ricordartelo, vero? Come sempre hai parlato di tutto e di niente.
Fingere di vivere sta diventando un vizio come fingere di passarsela bene...
Questa società non tollera il tuo malessere fratello... e se tu hai un disperato bisogno bambino di qualcuno che ti regga la fronte, di qualcuno che ti prenda per mano, sei indeciso se rivolgerti a uno di questi 3 indirizzi:
Dio, un'agenzia di hostess per congressi, o una seduta spiritica per parlare con tua zia che era l'unica che ti capiva... Già, gli uomini dopo morti chissà perchè ce li immaginiamo sempre buoni e comprensivi.
A mio avviso sono incazzati neri, ma questo è tutto un altro discorso...
Vedi tesoro io ho una gran faccia da culo, ti chiamo per nome e non conosco il tuo nome, gioco sulla suggestione della mia voce, ma... non ci speculo sta attento... la differenza è fondamentale...
Sai perchè mi sto rivolgendo a tutti voi dandovi del TU, del più profondo TU...?
Perchè ne ho bisogno anch'io e desidero che qualcuno faccia lo stesso con me... Così ti offro un piccolo sogno e un esempio, ho capito questo: oggi quasi nessuno fa il primo passo, tutti si attendono qualcosa dagli altri mentre sarebbe fondamentale il contrario...
Ogni favola per realizzarsi ha bisogno di almeno un paio di protagonisti, ciascuno di voi può essere l'uomo dei sogni di un altro.
Ti piacerebbe, vero, che un uomo o una donna d'improvviso, ti dicessero: Tesoro... sono venuto per te!
Perchè... non provi ad essere tu, proprio tu il bisognoso, il nevrotico, l'insicuro, l'infelice, l'uomo, la donna dei sogni... per un altro?
Te lo dice Jack Folla da una galera, una cella dove si è seppellito con le proprie mani...
Si amico mio, questa vita è di merda... anche perchè tu stesso non sai immaginartela diversamente. Invece io ti dico che questo universo è cortese e che l'immagine di una città di notte vista dall'alto della collina da due uomini soli... a uno può apparire come un deserto d'angoscia all'altro come una meravigliosa sfida...
Non sono un poeta... io ti dico che la poesia è rivoluzione, non sono un romantico e un idealista, io ti dico che l'idealismo è concretezza...
Sono anch'io un figlio bastardo di questo sistema del cazzo?
Che ti frega... Usami! Usa le mie parole vive, la mia lucida disperazione determinata, sfruttami, succhiami fino all'ultima spilla d'energia che mi rimane...
Lasciati contagiare dalla mia irrefrenabile passione di vivere e di cambiare, di rinascere sempre, di amare comunque e nonostante tutto, lasciati carezzare da questa mano invisibile perchè è la mano che hai sognato... quella di tuo padre, quella di tuo fratello, quella del tuo amore perduto... e riparti da zero... senza pregiudizi!
L'uomo e la donna dei sogni ti stanno cercando in qualche parte del mondo...
Una società attenta ai profondi bisogni dell'uomo ti sta cercando... occupala!
Crea dentro te stesso le condizioni perchè questa volta non sia più un appuntamento mancato... una rivoluzione fallita...
Non si può evadere da una prigione che non si conosce nè troppo nè poco...

Sei ad Alcatraz tesoro... ma per evadere non per essere giustiziato!



"Jack Folla"

lunedì 23 aprile 2007

Flashback...

Sei pazza!
Le urlava mentre in preda al panico lei usciva di notte da quel posto che non le apparteneva per rifugiarsi nel buio della notte, più familiare:
perchè non aveva bisogno di lui,
perchè il cielo notturno la proteggeva meglio,
perchè la luna da lontano le teneva compagnia,
perchè il silenzio della notte faceva più rumore e riusciva a sentirlo dentro,
perchè l'amore di cui aveva bisogno le sembrava più vicino,
perchè per quanto potesse scappare lui era sempre lì,
perchè lei amava stare da sola,
perchè pensava un giorno di riuscire a liberarsi di lui,
perchè non aveva più lacrime da versare,
perchè amarlo non aveva più senso,
perchè aveva bisogno del suo angolo di libertà,
perchè aveva bisogno di sentirsi amata,
perchè sapeva di non essere pazza, ma sapeva anche di essere fuorigioco in un gioco che non le piaceva, che aveva imparato a odiare,
perchè nessuno vorrebbe giocare a quel gioco,
perchè in amore non si gioca e non si è vinti nè vincitori,
perchè lui aveva sempre ragione,
perchè a volte le faceva male,
perchè capire non era il suo forte e capire lei ancor meno,
perchè il freddo riscaldava meglio...

sabato 21 aprile 2007

Hobbies e passioni!

Come ormai spesso accade quando non riesco a dormire mi metto a pensare e quando penso non è che sia cosa buona e giusta. Stasera mi sono interrogata sul fatto di avere passioni, mi son guardata attorno e mi son chiesta:
Come mai non ho passioni/hobbies come gli altri?
In fondo lei suona, lui ha la passione per la fotografia, l'altra balla, l'altro studia tutte le lingue del mondo possibili, l'altro ancora dipinge... e io?
Io non faccio nulla, non canto, non ballo, non dipingo tantomeno disegno, non suono e ogni tanto ci scappa qualche fotografia, ma così tanto per aver qualcosa da fare quando sono in giro.

Da piccola amavo i cavalli, dicevo a mio padre che da grande avrei fatto il fantino e cercavo di convincere mio nonno a comprarne uno, ma nulla, niente cavalli (anche adesso mi piacerebbe averne uno, ma non credo di riuscire a dargli tutto l'amore di cui avrebbe bisogno).

Poi mi appassionai alla musica, cercai di convincere la mia migliore amica ad insegnarmi a suonare qualcosa, lei suonava già da tempo, ma ancora oggi l'unica cosa che riesco a "suonare" è un "pallido Fra Martino".
Chiesi ai miei di regalarmi "LA CHITARRA", pensarono fosse la passione giusta e me la regalarono, l'accolsi con molta gioia, per carità, immaginavo i falò estivi in spiaggia a cantare e suonare con amici, ma di fatto non l'ho mai suonata è ancora lì nuova nuova...

Poi mi venne la voglia di andare in palestra, un anno di iscrizione e un paio di mesi di palestra, il primo giorno tornai distrutta, poi sempre di più e mi passò la voglia...
Decisi di iniziare a correre vicino casa, ma dopo pochi metri ero già stanca e puntualmente mi fermavo a fumare una sigaretta, allora pensai in bici ci metto meno tempo e meno fatica quindi presi la mia bici iniziai a scorrazzare in giro, arrivavo al solito punto e accendevo la solita sigaretta, ma quando cominciai ad allontanarmi un po' i maniaci iniziarono a seguirmi e stanca anche della bici l'abbandonai.

Fù la volta dei lavoretti fai da te, NO non quei lavoretti lì, quelli fatti con la pasta di sale, riempii casa di rose e pallini e abbandonai anche quello.

Angosciata, depressa e nel pieno dell'adolescenza iniziai a scrivere poesie, ogni volta che qualcosa non andava come avrei voluto tiravo fuori una poesia, decisi che forse per il mio bene sarebbe stato meglio non scriverle, tutta quella tristezza mi angosciava ancora di più e così accadde.

Mi detti alla lettura, iniziai a leggere i libri che si "leggonotuttidunfiato", ma anche lì iniziai a leggere quelli più impegnativi la sera prima di addormentarmi, il loro "effetto sonnifero" divenne irresistibile e mi abbandonai al "sonno profondo" dopo due/tre libri.

Da allora non ho più fatto nulla, le passioni/hobbies non facevano per me, il mio unico hobby divenne spalmare la nutella sui cracker e mangiarli, riuscivo a fare anche i "sandwich nutellosi a più strati", mi specializzai in fretta, mi venne la nausea e addio nutella!

Cosa faccio oggi? Esattamente NULLA!

Cosa mi piacerebbe fare oggi?
Andare a cavallo
Giocare a tennis
Pattinare
Riprendere la mia bici
Suonare attorno ad un falò "Piccolo grande amore"
Correre al mattino appena sveglia
Leggere un buon libro senza addormentarmi
...e molto altro.

Cosa farò? Esattamente NULLA!

Eppure alcune delle cose che mi piacerebbe fare non richiedono particolare "impegno", ma il pensiero di iniziare a fare qualcosa e abbandonarla poco dopo mi destabilizza...

La verità è che
sono apatica... lo so!

Hello Spank!














Hai presente Spank? ...Esiste!!!

venerdì 20 aprile 2007

Gelato al parco!

"Senti cosino flaccido, io ho voglia di un gelato!"
Queste furono le magiche parole esclamate da me qualche minuto fa' al mio socio (che per carità fortunatamente solo quello è).
"Dai vengo con te che è venuta voglia anche a me" questa la sua risposta (si parlava sempre del gelato!).
Si va alla gelateria qui accanto che tanto è ottimo, appena entrata inizio ad avere dei dubbi, tutti quei gusti... e poi nella coppetta da 2 eurI se ne possono mettere 3, ma ne metterò solo due perchè già sono indecisa, poi scegliere anche il terzo gusto sarebbe un suicidio. Però c'è da scartare il "lato A" quello dei gusti alla frutta, per me solo "gusti ricchi" tanto se mangio un gelato che differenza c'è tra uno alla frutta e uno ipercalorico? E poi la frutta mi piace mangiarla non "leccarla". Dunque scelta ridotta solo ai gusti "lato B" quelli ricchi appunto... che sarano circa 15 ma alla fine, siccome ho voglia anche di "dolcezze", scelgo Tiramisù e Bacio!

Gustando e chiacchierando ci avviamo verso "Villa Casati" entriamo nel parco e...

Chissà perchè ogni volta che entro in un parco con annessa villa mi ritrovo ad immaginare scene d'altri tempi. Inizio a vedere abiti sontuosi, cavalli bardati e carrozze meravigliose.

Mi ritrovo catapultata in un sogno "antico", mi sembra di veder scendere le scale a qualche nobile che la abitò. Inizio ad immaginare una donna splendida avvolta nel suo abito largo e strizzata in un corpino, tutta in rosso e nero con un po' di velluto e ricami qua e là, capelli castani raccolti e viso radioso, ma velato di malinconia. Accanto a lei un uomo che le porge la mano come per aiutarla a scendere le scale, un uomo che non è il "suo" ma che sta lì accanto a sorreggerla. Attraversa il viottolo di sassi e raggiunge la base circolare in pietra levigata posta a qualche metro di distanza, dove una carrozza e altri nobili l'aspettano per raggiungere chissà quale meta...


Ma a svegliarmi e a rompere l'atmosfera ci aveva già pensato il mio socio che alla mia domanda: chissà come mai c'è quella "base circolare"... forse lì si fermavano le carrozze ad aspettare i nobili?

Rispose: Macchè... quella l'ha fatta il comune, qualche anno fa, quando ha restaurato la villa, prima non c'era come non c'era nemmeno il viottolo di sassi...

Ho visto il mio sogno distruggersi pezzo per pezzo...

giovedì 19 aprile 2007

Muovo le ali di nuovo!













[...] e ora non starmi a sentire
tanto guarda ho anche paura di farti capire
sono bene o male solo soltanto parole
come gocce che non cambiano il livello del mare
non scende e non sale
ma sotto qualcosa si muove
e sono tutte quelle voci che tornano nuove
e tornano più forti in un giorno come gli altri
Muovo le ali di nuovo...

mercoledì 18 aprile 2007

Baciami che ti "valiumizzo"

Lo sapevate che nella saliva della donna sono presenti sostanze benzodiazepine (quelle del valium) che leniscono l'ansia da prestazione dell'uomo?
Sapevatelo... Su Rieducational Channel!

martedì 17 aprile 2007

Resta di stucco è un barbatrucco!



















Ve la ricordate? L'allegra famigliola dei Barbapapà...
Sembra sia tornata in voga, o magari no... forse son solo io ad averla ritrovata!
Beh... comunque non mi son fatta mancare il mio "antistress Barbapapesco" e mi son buttata su Barbabarba (in realtà non è un vero e proprio "antistress" ma un cuscino morbidoso quasi gommoso!)

Ottimo ;)

Angoscia o Tenerezza?

Tranquilla e zompettante mi diriggo verso il TabacchinoDelGuercio per comprare le sigarette, arrivo alla porta: passaggio bloccato da due "loschi" individui, MiChiamoMichè e un suo Amichetto (si fa per dire... avrà minimo 70 anni) di cui ne ignoro l'identità, intenti a ciarlare di chissà cosa... Timidamente e sorridendo azzardo uno "Scusi...?" non l'avessi mai detto, si gira Amichetto, sorride a più non posso, mi afferra per le guance, urla "Ohhhh... Ma ciaaaoooo!", inizia a sbaciucchiarmi tutta e rivolgendosi a MiChiamoMichè "Guarda che bella..." continuando a spupazzarmi. Inutile dire che intorno a me iniziarono a materializzarsi punti interrogativi enormi (tipo quelli dei cartoni animati giapponesi per intenderci) attonita e alquanto imbarazzata guardo MiChiamoMichè che intanto chiede "Ma è tua nipote...?" Rispondo io (tanto Amichetto continuava a ridere e a baciarmi) "NO... non ci conosciamo!!!" Amichetto "Dai vieni... ti offro qualcosa..." e io "No, grazie devo solo comprare le sigarette!" Riesco a liberarmi dalle sue "grinfie", megasorriso accompagnato da un altrettanto "megaCIAO", compro le sigarette e di corsa me ne torno in ufficio... Ora il mio dubbio è: dovrei essere angosciata dal fatto che il target delle persone che osano baciarmi si aggira attorno ai 70 anni o dovrebbe farmi tenerezza un "adulto signore" (dire anziano non mi piace) che con la gioia nel cuore e il sorriso stampato in faccia osa sbaciucchiare, a dir suo e sottolineo A DIR SUO, una bella ragazza?

lunedì 16 aprile 2007

Settimana enigMistica

Così stanotte voglio una stella a farmi compagnia...
Che ti serva da lontano ad indicarti la via...

Sono stanca, ma non riesco a chiudere occhio, dunque ho deciso di svenarmi con Miguel Bosè e la sua stella che farebbe comodo anche a me adesso... ma SOLO per un po' di compagnia!
Qualcosa che mi faccia addormentare e... NO, per carità non parlatemi di latte... non lo reggo è più forte di me, quasi peggio della birra... Tisane? Ma anche no, non ho voglia di muovermi, alzarmi da qui e andare ad accendere i fornelli per una tisana! Mi attacco a qualcosa di "veloce" da mangiare? Ma poi lo so che tornerebbe a galla, come un pesce morto a mare, in meno di subito! Quindi NIENTE, non voglio proprio far nulla. Ho anche deciso (ieri sera) di iniziare a correre un po' ma mi sta già passando la voglia, non penso che riuscirei a correre nemmeno con un cane attaccato alle calcagna che cerca di mordermi: "a te la scelta, mordi dove ti pare, tanto poi stai male te... mica io!"
Se poi penso a domani... mi vien voglia di dire in giro che mi ha investito un camion e che l'autista era "strafatto di latte".
Con "Pollicino" che sicuramente romperà le scatole già alle 9 del mattino... "No, ti prego abbi pietà non ti sopporto e soprattutto al rientro dalle vacanze! Dai su fatti venire un attacco di saudaji e torna in Kenya! E poi per favore butta quei pantaloni giallo cacchetta che se non te l'ha mai detto nessuno: SONO ORRENDI!"

Magari inizio a programmare le vacanze augustee (mi tocca aspettare fino ad agosto!), ma non mi va di star lì a "violentare" la rete alla ricerca di qualcosa che tanto poi faccio sempre tutto all'ultimo minuto!

Allora via di caffè e non se ne parla più! Ma domani (che poi sarebbe già oggi) è lunedì e nemmeno le quattro chiacchiere mattutine col barista scemo... oddio mi si prospetta una settimana a dir poco oscena.

Dai intervieni... stravolgi la mia settimana enigMistica più che enigmatica, succhia quest'ozio come un chupa chups alla fragola, leccami come un gelato al bacio, tagliami come un kiwi maturo, assaggiami come il sugo appena fatto, affettami come il crudo di parma, divorami come una bistecca fiorentina, cuocimi al dente come gli spaghetti Barilla...
Il pranzo è servito! Cosa aspetti?

Sono tornata!

Che strano effetto mi fa ogni volta tornare a casa...
Questa volta poi è stata tutta all'insegna dei ricordi, belli o brutti che siano! Frugando nelle mie "cosine di casa" ho ritrovato dei vecchi diari sui quali, ancora 15enne, annotavo le mie avventure e sventure quotidiane e rileggendoli non ho potuto fare altro che sorridere e ricordare. A dir la verità mi rendo conto solo ora di aver rimosso alcuni episodi, che invece accuratamente ho nascosto in quelle pagine.

Ho "ricordato" la mia prima "storia importante", non che l'avessi dimenticata, ma leggere quello che provavo mi ha trasmesso delle sensazioni forti, una storia strana, ma vissuta intensamente per la mia età. Storia che durò 3 anni con i suoi alti e bassi, più bassi a dir la verità, ma i momenti più belli addolcivano l'amaro lasciato da quelli brutti.
Ho ritrovato i miei piccoli segreti, mi sembrava quasi di riuscire a tornare indietro per cambiare le situazioni che mi hanno portato al presente, ma poi mi son svegliata e ho capito che va bene così, che tutto sommato non è così brutto, che son cresciuta e che insieme a me son cresciuti anche i miei sogni, alcuni li ho abbandonati, ma altri son solo cambiati.
Ho ritrovato delle vecchie foto.
Ho visto i miei libri di scuola e puntalmente è tornata la "voglia di studiare".
Ho rivisto mia sorella piangere un giorno prima della mia partenza (come fa ogni volta che devo andar via).
Ho visto mio padre sorridere ancora una volta al mio arrivo.
Ho sentito il suo abbraccio sempre più forte.
Ho visto i miei vecchi amici guardarmi stupiti (come sempre, chissà per quale motivo poi!).
Ho rivisto il mio mare.
Ho sentito il mio "caldo buono".
Ho chiacchierato con mia madre.
Ho brindato, scherzato, giocato e baciato.
Ho visto nascere dei gattini.

Ho vissuto un po' di più.

Ho finto ancora che tutto fosse normale.

Ho salutato tutti, ho ri-promesso che sarei tornata e... sono partita.
Dopo solo due giorni tutto questo già mi manca...

venerdì 6 aprile 2007

Appena prima di partire...

Meno un' ora e via a casina... Sì, torno in quel della mia Kalafrika (Calabria) sembra che io stia andando chissà dove e invece è proprio qua dietro l'angolo, ma è la prima volta, da quando son partita quasi 4 anni fa, che torno giù per Pasqua. Solitamente torno solo a Natale e per le vacanze estive, quest'anno invece ho avuto la bellissima idea di scendere anche adesso, sarà la vecchiaia che avanza? La mancanza sempre più accentuata della mia famiglia? Delle mie origini? Mah... Qualcosa sarà! Ah! Vero, dimenticavo! E' tutta "colpa" di mia cugina che vuole promettermi che ad agosto si sposerà... E allora dico: Ma se mi mandi un sms non facciamo prima? No, vuole fare la "sborooona" e quindi vuole farmi spendere altri eurI. Vabbè alla fine son contenta almeno rivedo i miei "ciccini" e li prendo un po' a pugni (affettuosamente). Mia madre mi ha già chiamato (non vede l'ora che arrivi) e mi ha fatto la lista di tutte le cose buone che mi aspettano... (quanto le voglio bene!!! Penso che anche questa volta tornerò con 20-30 kg in più, ma vabbè tanto poi smaltisco!)
Mi sembra di non dimenticare nulla, ma tanto vado a casa quindi se dovessi dimenticar qualcosa... AMEN! Cosa vuoi che sia? Tanto tra una settimana torno. Via... Scappo, mi farò viva quando sarò bella(?) tranquilla e rilassata, ma soprattutto dopo aver strapazzato di coccole i miei "ciccini".

mercoledì 4 aprile 2007

Balla Concetta...


Mi Sento Molto Concetta!!!
:'D (Oioi moio!)

lunedì 2 aprile 2007

Va Tutto Bene!

Decidi di andare a letto prima del solito, stanca, disillusa, e anche un po' angosciata, pensi che il letto possa lenire tutto ciò, alle 3.30 ti svegli e inizi un'altra volta a pensare, ma ti accorgi che in realtà non hai mai smesso di farlo e torna l'angoscia perchè non riesci a capire, perchè forse sono solo giochetti della tua mente, mentre cerchi di non pensarci accendi la tv e ti ritrovi a dover guardare "Full metal jacket" (l'unica cosa decente che trovi a quell'ora), pensi che ne valga la pena, prendi il tuo uovo di cioccolato, un caffè (tanto chi si riaddormenta più) e ti metti comoda sul divano in "tenuta da letto". Fai finta di essere interessata al film, ma in quel momento la guerra in Vietnam con te c'entra poco, non perchè non sia interassante, ma solo perchè la tua testa sta cercando di combattere un'altra "guerra" un po' diversa e la tua attenzione si focalizza su questa. Ti avvii verso il computer, sperando di trovare qualcosa per te, raccogli i capelli, inforchi gli occhiali e inizi a scrivere tutto quello che ti passa per la mente, ma non puoi essere chiara perchè non sempre serve, perchè avresti voglia di scrivere la verità, di scrivere quello che senti rischiando di non essere compresa, ma tanto ormai sei sicura che come al solito non è rimasto nulla per te, che il tuo "pesce d'aprile" è stato un po' strano e ti accorgi di aver dentro ben altro, ti convinci che va bene così, che ciò che avevi in mente era la solita utopia perchè ognuno ha la sua vita e tu lo sapevi e vorresti tornare ad essere una "firma anonima" per non farti riconoscere, per non far capire, come hai fatto fino a quel momento. Hai messo su la solita maschera per non rischiare di farti male, ma ti sei fatta male lo stesso e adesso non conta "chi" ma "come": ti sei fatta male cercando di proteggerti. Ti sei fatta male perchè pensavi che sarebbe stato il male minore, perchè cercare di raggiungere l'irraggiungibile sarebbe stato peggio, perchè continuare a illudersi non va bene, perchè scappare pensi sia sempre la soluzione migliore. Mentre pensi, speri che domani sia come ieri e che non sia cambiato nulla, ma sai anche che non sarà così... Ti richiudi a riccio perchè tanto forse domani cancellerai quello cha hai scritto oggi, perchè se dovesse accorgersene potrebbe succedere ciò che non vorresti accadesse. Ormai ci sei dentro fino al collo, pensi abbia già capito tutto e ogni volta ti fai mille paranoie ma "che ci posso fare se non riesco a farne a meno?", "che ci posso fare se anche questa volta devo nascondermi?" e ti vien voglia di tacere per non far parlare la verità, per non rischiare... perchè tanto non sa e continuerà a non sapere!
Qualcuno dice che nonostante le delusioni non bisogna mai smettere di dare "amore" perchè chi ci è vicino ne ha bisogno e non ci si può perdere il meglio della vita a causa dei fantasmi del passato. Ma se solo ci fosse un po' di chiarezza magari si potrebbe dare il "giusto tipo di amore". Poi ti rialzi, un altro caffè, una doccia, ti guardi allo specchio e ti convinci che "VA TUTTO BENE..." (Puoi continuare a recitare!)