giovedì 28 giugno 2007

Priorità

Sapete cosa mi disse tempo fa un amico guardandomi negli occhi?
Mi disse: "Sai perchè ci si "innamora" di te? Perchè tu hai gli occhi di una bimba, semplici e belli, tu hai sul volto quell'espressione che molte ragazze della tua età hanno perso e quando sorridi riesci ancora a sorridere con gli occhi! Perchè te ne freghi di quello che è e di quello che sarà, sei così, sei una bimba!"
In realtà io non ci ho mai creduto, ci pensavo stamattina guardandomi allo specchio prima di tornare a lavoro dopo una giornata a casa dolorante, ho preso il telefono e gli ho scritto: "Quegli occhi stanno iniziando a lasciarmi!". Lui mi ha risposto: "Tu stai lasciando loro... Riprendili!"

Ho inforcato gli occhiali da sole e sono andata a lavoro, dovevo nascondere qualcosa, dovevo nasconderli quegli occhi! Poco dopo, altro messaggio: "Sei una persona speciale, ricordalo."
Speciale io? Cos'è che rende una persona speciale agli occhi di chi la guarda? Cos'avrei di così speciale? Sono forse diversa dagli altri? Ho tre gambe invece che due? In cosa consisterebbe la mia "specialità"? Nel cadere nelle trappole, forse?

Poi ho capito che essere speciali per gli altri è sicuramente soggettivo, che ti viene detta una cosa del genere solo quando chi te lo dice vuole farti sentire speciale e non perchè lo sei davvero, sente che qualcosa non va e cerca di aiutarti in qualche modo.

Ed è qui che arriva un'altra rivelazione "questo è quel che hai perchè tu lo vuoi, è facile chiudere gli occhi e rinunciare a vedere" tanto è facile chiudere gli occhi quanto più difficile è capire davvero cosa vuoi. Ma la cosa della quale sono sicura è che quello che ho, ammesso che io abbia qualcosa, non è quello che voglio e che ho chiuso troppo spesso gli occhi per non vedere, perchè caspita quanto vorrei davvero aprirli questi occhi, vedere e non farmi controllare dalla paura, iniziare a camminare con le mie gambe, magari qualche volta anche inciampare e rialzarmi da sola.
Cara Paura, caro Compromesso, avrei voglia di gridarvelo quell' andate a farvi fottere, ma allora cos'è che mi tiene ancora qua, incoerente, inerme? Io che lottavo per gli altri adesso mi ritrovo a dover lottare per me e contro il fantasma di me stessa, per avere anche solo il coraggio di ammettere un fallimento, una scelta sbagliata, di aver chiuso occhi e tappato orecchi nel momento meno adatto, di essermi arresa.

Ho preso un foglio, una penna e ho creato una classifica delle mie priorità, quelle più importanti e quelle meno importanti, poi ho invertito l'ordine, ci ho pensato su e ho rifatto la classifica...
IO SO COSA VOGLIO!

2 commenti:

Vincenzo F. ha detto...

Io non ti conosco molto se non per quello che leggo qui e per le 2 parole che ci diciamo ogni tanto in irc, ma quello che mi sembra di capire è che qualcosa di speciale ce l'hai davvero.
Quel qualcosa non è fuori ma è dentro di te e sono convinto che se ti conoscessi dal vivo anche io apprezzerei questo tuo essere speciale.

Persegui le tue priorità e non dimenticarti che non sei mai da sola, basta che guardi dal lato giusto... :)

NelFondoDegliOcchi ha detto...

Ci provo!

;)