giovedì 28 febbraio 2008

Degli innamorati...

L'ho sempre saputo che da innamorati ci si rincoglionisce, ma questa proprio non me la sarei aspettata. Non parlo di me, ovvio, io sono già rincoglionita di mio, senza polifosfati aggiunti insomma.
Parlo di una persona che da qualche giorno arriva in ufficio in coma perchè passa la notte al telefono e non si muove se non fa prima la sua "telefonatina amorosa":

- "Sto uscendo... pucci pucci, du du du da da da..."

- "Vado in bagno eh... ciccì cocò pupù pepè..."
- "come stai ciccina? Vado a pranzo tra due minutini... mi manchi, ti manco, ci manchiamo e blah blah blah!"
- "ho mangiato la carnina, ho bevuto la cochina, il cafferino e ho fumato la sigarettuccia..."

Ora io dico: che ben venga l'innamoramento, ma tutto questo miele in pubblico non ci farà male? E se ne conservassimo un po' per quando finiscono queste storie? Così, giusto per non far venire su l'acidità che a quel punto è inevitabile.
Adoro gli innamorati sia ben chiaro, ma questi atteggiamenti mi sanno un po' di esibizionismo, puro, ma sempre esibizionismo rimane.
Coccoliamoci in privato invece che mettere in piazza i nostri sentimenti (?), manteniamo quel minimo di dignità almeno quando abbiamo degli "spettatori involontari".
Essere innamorati non vuol dire per forza diventare scemi.

Se dovessi diventare così vi autorizzo ad abbattermi! :P

1 commento:

Vincenzo F. ha detto...

Onestamente sono contrario anche io a queste smielose esternazioni (wow, che vocaboli!).
La dolcezza ci vuole, in privato, e comunque non in modo esagerato...anche perchè poi mi si cariano i denti :S

L'amore è bellissimo, ma come tutte le cose va preso a dosi moderate.