domenica 20 gennaio 2008

Prove tecniche di trasmissione!

Parlo poco di me e quando ne parlo sto bene attenta a quel che dico. Alla domanda "mi parli di te?" rispondo sempre che di me non so proprio cosa dire, credo sia una di quelle domande che dicono tutto e niente, di conseguenza merita una risposta che dica tutto e niente, libera interpretazione.
Bene o male? Non lo so, ma se potessi avere un foglio e parlare con una penna, sarebbe un foglio pieno di scarabocchi incomprensibili, scritti e cancellati mille volte.
Raramente riesco a dire ciò che penso e spesso le cose più spontanee sono le azioni, non le parole. Ogni mia azione viene costantemente setacciata dopo il suo compimento, sempre dopo a volte quando è troppo tardi.
Per esempio una cosa che mi viene spontanea è distribuire baci quando sento di non poterne fare a meno, quando cerco di creare un rapporto che vada oltre le parole o quando non ho voglia di lasciare la persona con la quale sto interagendo, perchè di questo si tratta. Di fatto poi, dopo averli distruibiti, mi dico sempre che forse ho esagerato o che come al solito ho fatto la mia bella figura da scema.
Ho bisogno di conferme, sono sempre sotto esame e sono io il mio esaminatore. Riesco a buttarmi giù e rimanere per terra a lungo o ritirarmi su in pochissimo tempo.
Lascio quasi sempre che siano gli altri a cercare me, un po' perchè temo di essere di troppo e un po' perchè cercare e non trovare mi rende vulnerabile.
Cerco di proteggermi, da cosa? Non ne ho idea, probabilmente dalle delusioni, conosco i miei limiti e cerco di evitare il peggio, come ognuno di noi del resto.
O forse cerco solo di proteggere gli altri da me...

3 commenti:

Andrea-The Riff ha detto...

Nei rapporti umani di solito pure io evito di parlare w a volte passo per taciturno o lunatico...poi mi capita ad es. sul blog di mettere nero su bianco,e scrivere di me,come se nessuno leggesse..a volte ci si ritrova a vivere sentimenti situati uno agli antipodi dell'altro...

Vincenzo F. ha detto...

Non sempre è facile parlare di sè stessi, sopratutto perchè se non c'è una domanda precisa si fatica a trovare un argomento di cui parlare.
Io credo che avere paura (in generale) sia umano, ma assecondare le paure invece che affrontarle equivale a soccombere ad esse.
Dovresti porre meno attenzione all'introspettiva e fare di più ciò che ti dice l'istinto...almeno io faccio così, a volte faccio delle grandi cazzate ma in fondo...chi è che non sbaglia mai?

UovoallaCoque ha detto...

Già, già.
Io alle parole preferisco lo scritto, per parlare di me ;)

E se qualcuno me lo chiede faccia a faccia, rifinisco sempre sulle difensive, chiudendo ben bene il guscio!